16/06/2009
Randagismo, la Regione emana una nuova direttiva
Probabilmente preoccupata dall'incalzante fenomeno del randagismo e dalle stime che indicano una popolazione di almeno 70mila randagi sul territorio dell'isola, l'amministrazione regionale ha emanato una nuova direttiva che stabilisce in maniera chiara e concisa gli obblighi e le competenze dei comuni per la gestione del fenomeno. I comuni, nello specifico, dovranno provvedere direttamente alla cattura dei randagi con operazioni che dovranno salvaguardare l'incolumità pubblica. I corpi di Polizia Municipale dovranno essere dotati di dispositivi per la lettura dei microchip per individuare gli eventuali proprietari dei cani catturati e, in assenza del chip, dovranno identificare gli animali privi ed affidarli a strutture convenzionate. I comuni, inoltre, dovranno stipulare le convenzioni, in accordo con le Ausl, con i veterinari per procedere alle sterilizzazioni, nonchè costruire i canili che dovessero eventualmente rendersi necessari pensando alla loro gestione, sotto il controllo delle Ausl. Si dovrà, inoltre, provvedere alla stipula di un contratto di assicurazione che dovrà risarcire i danni eventualmente provocati dai cani sprovvisti di proprietario, ma anche attuare i piani di controllo delle nascite ed irrogare le sanzioni previste in caso di inosservanza delle normative vigenti.